Storia del diritto medievale LM – 2024-2025

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Docente: Prof. Alessandro Dani
E-mail: alessandro.dani@uniroma2.it
CFU: 6
Codice: 804001973
CdS: LM Scienze della storia e del documento 
Modalità di svolgimento: In presenza
Lingua: Italiano
Prerequisiti: Nessun prerequisito
Frequenza: Facoltativa
Modalità di valutazione: Prova orale
Svolgimento del corso: I semestre
Inizio delle lezioni: da definire
Orario
Mercoledì, ore 13.00-15.00, Aula P2
Giovedì 9.00-11.00, Aula T21
Venerdì, ore 9.00-11.00, Aula P25
Programma:
I) Una prima parte sarà dedicata al contesto istituzionale del tardo Impero romano, ai Regni romano-barbarici, alla compilazione di Giustiniano. Saranno posti in luce quindi i caratteri salienti del diritto tradizionale delle popolazioni germaniche e le sue peculiarità rispetto a quello romano.
II) Nella seconda parte si esamineranno il diritto e l’ordinamento pubblico del Regno longobardo, la legislazione dei Franchi e la formazione del Sacro Romano Impero. Si studieranno quindi i feudi e le signorie territoriali, la rinascita degli studi giuridici e la scuola dei Glossatori, l’ordinamento della Chiesa e lo sviluppo del diritto canonico.
III) L’ultima parte del corso sarà dedicata al diritto e alle istituzioni della civiltà comunale italiana, anche con esame diretto di fonti. Si analizzeranno il modello organizzativo comunale, gli statuti dei Comuni e delle corporazioni, il rapporto tra ius proprium e ius commune, i vari aspetti giuridici della documentazione prodotta dai Comuni. Saranno quindi illustrati i caratteri del dominio fondiario e dei principali contratti agrari, per concludere con la lunga e significativa vicenda dei beni comuni nei territori italiani.Durante lo svolgimento del corso, alcuni incontri saranno dedicati al tema dei beni comuni, attraverso un lavoro seminariale di approfondimento e discussione attorno al seguente testo: A. Dani, Le risorse naturali come beni comuni, Arcidosso, Effigi, 2013, pp. 27-78.
Le studentesse e gli studenti che non intendono o non possono prendere parte agli incontri seminariali dovranno studiare autonomamente questo testo e discuterlo in sede d’esame.
Testi adottati:
  1. Uno a scelta tra i seguenti libri:
    • M. Ascheri, Introduzione storica al diritto medievale, Torino, Giappichelli Editore, 2007, per intero (pp. 270);

oppure (in alternativa):

    • G. Diurni, Aspirazioni di giuridicità del Medioevo d’Italia, Torino, Giappichelli Editore, 2011, per intero (pp. 240).
  1. Come ausilio per il lavoro di approfondimento seminariale:
    • A. Dani, Le risorse naturali come beni comuni, Arcidosso, Effigi, 2013, pp. 27-78.

È possibile concordare con il docente anche testi diversi da quelli indicati.

Bibliografia di riferimento:
  • E. Cortese, Le grandi linee della storia giuridica medievale, Roma, Il Cigno Galileo Galilei, 2000.
  • M. Caravale, Ordinamenti giuridici dell’Europa medievale, Bologna, Il Mulino, 1994;
  • A. Ja. Gurevic, Le categorie della cultura medievale, Torino, Einaudi, 1983;
  • P. Grossi, Le situazioni reali nell’esperienza giuridica medievale, Padova, Cedam, 1968;
  • A. Dani, Le risorse naturali come beni comuni, Arcidosso, Edizioni Effigi, 2013.
Obiettivi formativi e risultati di apprendimento attesi:
A) Obiettivi formativi: Saranno illustrati gli aspetti fondamentali della cultura giuridica e istituzionale dell’epoca medievale, quanto più possibile anche in riferimento ai grandi temi della storia sociale, politica, economica e religiosa ed ai contenuti delle fonti documentali d’archivio.
B) Conoscenza e capacità di comprensione: L’insegnamento intende fornire le conoscenze adeguate alla piena comprensione degli aspetti principali della materia, quali la concezione della sovranità e dei pubblici poteri (sia superiori che locali), i diritti sulle cose e i principali contratti agrari, il diritto di famiglia e le successioni.
C) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Sarà proposto un approccio diretto a testi e fonti documentali allo scopo di verificare in concreto i lineamenti teorici illustrati e di cogliere pienamente il significato giuridico dei documenti stessi.
D) Autonomia di giudizio: Si stimolerà un approccio interpretativo quanto più libero da preconcetti ideologici o storiografici, al fine di stimolare la formazione di opinioni critiche che valorizzino al meglio il bagaglio culturale complessivo dello studente/della studentessa.
E) Abilità comunicative: L’insegnamento si propone di fornire agli studenti/alle studentesse gli strumenti per comunicare in maniera corretta ed efficace informazioni riguardo alle principali tematiche affrontate, sia a interlocutori specialisti della disciplina che a non specialisti. Saranno stimolate occasioni di dialogo durante il corso e in occasione del ricevimento settimanale, offerto anche on-line, al fine di migliorare la proprietà di linguaggio e la padronanza lessicale.
F) Capacità di apprendimento: L’insegnamento fornirà un contributo significativo allo sviluppo di capacità cognitive e teorico-critiche necessarie per uno studio specialistico della disciplina, anche dal punto di vista del linguaggio giuridico. Le occasioni di dialogo costituiranno anche un momento di monitoraggio della effettiva ricezione dei contenuti della disciplina.
Modalità e criteri di verifica dell’apprendimento:
L’esame valuta la preparazione complessiva dello studente, la capacità di mettere in relazione le conoscenze riguardanti le varie parti del programma, la coerenza dell’argomentazione, la capacità analitica e l’autonomia di giudizio. Vengono inoltre valutate la padronanza del linguaggio e la chiarezza espositiva dello studente, in conformità con i descrittori di Dublino (1. conoscenza e comprensione; 2. applicazione della conoscenza e dell’esperienza; 3. formulazione di giudizi; 4. capacità di apprendimento; 5. capacità di comunicazione).
Il voto finale si baserà per il 70% sull’approfondimento delle conoscenze dello studente e per il 30% sulla sua capacità di espressione e di pensiero critico indipendente.
L’esame sarà valutato secondo i seguenti criteri:
– Non superato: significative carenze e imprecisioni nella conoscenza e nella comprensione della materia; scarse capacità di analisi e sintesi, ricorrenti generalizzazioni, limitate capacità critiche e di giudizio; gli argomenti sono esposti in modo incoerente e con un linguaggio inappropriato.
– 18-20: Conoscenza e comprensione degli argomenti appena sufficiente, con occasionali generalizzazioni e imperfezioni; sufficiente capacità di analisi sintesi e autonomia di giudizio, gli argomenti sono frequentemente esposti in modo incoerente e con un lessico inadeguato.
– 21-23: Discreta conoscenza e comprensione dell’argomento; adeguate capacità di analisi e sintesi con argomentazioni coerenti e logiche, ma con un lessico spesso inadeguato.
– 24-26: Buona conoscenza e comprensione degli argomenti; buone capacità di analisi e sintesi con argomentazioni espresse in modo rigoroso, ma con un lessico non sempre adeguato.
– 27-29: Ottima conoscenza e comprensione degli argomenti; notevoli capacità di analisi e sintesi. Buona autonomia di giudizio. Argomenti esposti in modo rigoroso e con un lessico.
– 30-30 e lode: Eccellente livello di conoscenza e comprensione degli argomenti. Ottime capacità di analisi, sintesi e autonomia di giudizio. Le argomentazioni sono espresse in modo originale e con un lessico adeguato.
Modalità di svolgimento e metodi didattici adottati:

Tutte le lezioni saranno tenute in modo diretto e frontale dal professore, con uso di diapositive.
Saranno messe a disposizione diapositive Powerpoint, con immagini, riproduzioni di documenti, schemi mnemonici e cartine. Saranno forniti o indicati documentari o conferenze attinenti ad alcuni temi salienti del programma.

Modalità di frequenza:
Tre lezioni di due ore la settimana, per cinque settimane.
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