Progetto

La ricerca vuole offrire un contributo alle seguenti questioni storiografiche:

1. il funzionamento dei laboratori culturali di natura o ispirazione religiosa attraverso un approccio multidisciplinare che tenga conto degli aspetti sociali, economici e storico-culturali;
2. i sistemi narrativi caratterizzanti questi prodotti e la loro attitudine a formare canoni comportamentali capaci di plasmare in profondità la società e le coscienze;
3. le modalità di diffusione e di ricezione di questa enorme produzione culturale;
4. la circolazione transnazionale di modelli organizzativi e proposte educative rilevabile nei prodotti e nei produttori della cultura popolare cristiana in Italia.

• Laboratorio gesuitico. Negli anni centrali dell’Ottocento all’interno della Compagnia di Gesù si cerca di rinnovare i tradizionali metodi della propaganda cattolica. Un rinnovamento che non passa solo per i contenuti, ma che coinvolge anche le forme della narrazione rivolta soprattutto ai giovani e alle classi popolari, target privilegiati della letteratura di consumo – L’Ebreo di Verona, Olderico ovvero il zuavo pontificio, La casa di ghiaccio o il cacciatore di Vincennes, ecc. –. Tale processo ha come protagonista il gesuita Antonio Bresciani, reso universalmente celebre dalla riflessione gramsciana sulla letteratura popolare, scrittore della «Civiltà Cattolica», che realizza fortunati romanzi d’appendice. L’intento della ricerca è quello di entrare all’interno dell’officina della rivista, verificare come si situa il feuilleton gesuitico all’interno di una più ampia attenzione alla pubblicistica devozionale e popolare che si sviluppa nella Roma di Pio IX.
• Laboratorio salesiano. Sotto la guida di Giovanni Bosco viene per la prima volta prodotta in serie una letteratura di consumo espressamente pensata per un pubblico di giovani e giovanissimi con l’intento di offrire loro letture alternative ai prodotti offerti mercato librario. Bisognava, come scrive don Bosco nel Giovane provveduto, «opporre armi ad armi», «ai libri cattivi opporre i libri buoni»: un proposito che i salesiani perseguiranno attraverso una gamma ampia di canali comunicativi che dai prodotti a stampa si estenderà al teatro, alla fotografia, alla musica, al cinema ponendo al centro dei propri interessi l’oratorio e la formazione cattolica dei propri allievi. Se molto è stato scritto sul metodo pedagogico salesiano, si vuole qui concentrare la ricerca su un esempio di industria culturale che è stato in grado di supportare sul lungo periodo la proposta di modelli, a partire da quello di Domenico Savio, che hanno avuto un impatto profondo nella cultura italiana e sulla cultura giovanile almeno fino al secondo dopoguerra.
• Biblioteca Magistrale  Gabrielli. La Biblioteca fu fondata nel 1923 dall’ispettore scolastico Giorgio Gabrielli (1886-1973) che la diresse fino alla sua morte, portandola a una consistenza di circa sedicimila volumi. I libri conservati, pubblicati dalla metà dell’Ottocento agli anni Settanta del Novecento, rispecchiano la professione e le convinzioni religiose del fondatore: i titoli riguardano l’istituzione scolastica, la formazione degli insegnanti, la narrativa per l’infanzia, l’agiografia e la letteratura religiosa. Questo ricco fondo librario è stato donato nel 2006 alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Tor Vergata. In accordo con il Direttore di Dipartimento di storia, patrimonio culturale, formazione e società dell’Università e con la Dirigente dell’Istituto comprensivo E. Q. Visconti, presso i cui locali la Biblioteca era un tempo ospitata, l’Unità di ricerca ha curato la ricollocazione del fondo nella sua sede originaria e la sua catalogazione, essenziale per consentirne la fruizione da parte della comunità scientifica e di un più vasto pubblico di lettori.
• Villa Mondragone. Il complesso monumentale di Villa Mondragone, situato a Monte Porzio Catone (RM), è dal 1981 proprietà dell’Università di Roma Tor Vergata. L’attuale edificio sorge su una villa d’epoca romana sulle cui rovine, nel 1573, il cardinale Marco Sittico Altemps fece costruire quella che sarebbe divenuta la residenza estiva di Gregorio XIII Boncompagni. Acquistato nel 1613 di proprietà della famiglia Borghese, nel 1863 il complesso fu ceduto alla Compagnia di Gesù, che vi fondò il Collegio dei Nobili, destinato ad accogliere i figli dell’aristocrazia romana per quasi un secolo, fino al 1953. Le vicende del convitto, in particolare durante gli anni della Seconda guerra mondiale, quando la Villa divenne luogo di ospitalità e di protezione per alcuni bambini ebrei e per le loro famiglie, inserendosi nel quadro delle ricerche inerenti il laboratorio gesuitico condotte da questa Unità e da quella dell’Università Ca’ Foscari, hanno offerto materiale per prodotti di divulgazione e per iniziative pubbliche miranti a riannodare i fili della memoria collettiva e a rafforzare i legami con il territorio.

Eventi

• 29 settembre 2023 – Giornata di studio “La Biblioteca Magistrale Laziale. Un luogo da restituire alla scuola e alla ricerca(1923-2023)”
• 8 febbraio 2024 – Incontro “Io, studente ebreo nel Nobile Collegio Mondragone (1943-1945). Graziano Sonnino dialoga con gli studenti”
• 3, 10 e 17 aprile 2024 – Ciclo di seminari “Il caso Mortara tra storia, letteratura e cinema”
• 3 maggio 2024 – Incontro “La storia pubblica dell’archivio di un’istituzione religiosa”
• 12-13 novembre 2024 – Seminario “I periodici degli ordini religiosi per bambini e ragazzi”
• 29 gennaio 2025 – Evento “Villa Mondragone ‘House of Life’. A dieci anni dal riconoscimento (2015-2025)”

Pubblicazioni

• Tommaso Caliò, Una terra di martiri. Narrazioni agiografiche e industria culturale nell’ Italia contemporanea, Roma, Viella, 2022 (Scarica il PDF)
• Elisabetta Serafini, Scuola al sole. La natura nell’educazione all’aperto a Roma nel primo Novecento, in “Cum tucte le tue creature”. La natura e i suoi regni tra idea e rappresentazione (secoli XVI-XX), a cura di di C. Coletti, P. Capitanucci, S. Petrillo, A. Serra, Napoli, Guida, 2024, pp. 495-517.
• Alessandro Serra, Evangelizzare «il mondo alla fine del mondo». La natura patagonica nella letteratura missionaria salesiana di Otto-Novecento, in “Cum tucte le tue creature”. La natura e i suoi regni tra idea e rappresentazione (secoli XVI-XX), a cura di di C. Coletti, P. Capitanucci, S. Petrillo, A. Serra, Napoli, Guida, 2024, pp. 473-494.
• Alessandro Serra, Atrapado en un fuego cruzado. La Sociedad Salesiana ante el escándalo de Varazze (1907) entre campañas acusatorias y peligros internos, in Clero católico, abuso de poder y abusos sexuales. Estudios de casos e instrumentos de investigación histórica (siglos XVI-principios del XX), editora S. Mostaccio, Santiago de Chile, Ediciones Universidad Alberto Hurtado, 2024, pp. 151-188.
• Alessandro Serra, Une simplicité merveilleuse. Le laboratoire culturel salésien et la production de modèles de sainteté juvénile des origines à la veille de la Grande Guerre, in «Revue d’Histoire Ecclésiastique», 120, 1, 2025, in corso di stampa.
• Tommaso Caliò, Elisabetta Serafini (a cura di), La Biblioteca Magistrale Laziale. Un luogo da restituire alla scuola e alla ricerca (1923-2023), n. mon. di «Storicamente», in preparazione.
• Tommaso Caliò, Alessandro Serra (a cura di), I periodici degli ordini religiosi per bambini e ragazzi, n. mon. di «Giornale di Storia», in preparazione.

Altri prodotti

• Docu-Podcast “La frontiera del dolore. Il bombardamento di Frascati (8 settembre 1943) nei Diari di casa del Nobile Collegio di Villa Mondragone”, a cura di Valentina Viotti (link).