Storia del diritto moderno LM

Docente: prof. Alessandro Dani (alessandro.dani@uniroma2.it)
6 cfu
Inizio del corso: 17 novembre

Programma

I) Si analizzeranno le strutture istituzionali degli Stati italiani e il sistema delle fonti del diritto dei secoli XVI-XVII, anche alla luce delle opere del maggiore giurista italiano del Seicento, Giovanni Battista De Luca.

II) Sarà illustrato un quadro d’insieme della letteratura giuridica di età moderna, delle scuole e dei filoni culturali di cui essa fu espressione. Un particolare approfondimento riguarderà il diritto penale, il processo e l’Inquisizione.

III) Seguiremo l’emergere di posizioni critiche nei confronti dell’ordine giuridico tradizionale, da Ludovico Antonio Muratori agli Illuministi, per esaminare quindi le riforme dell’Assolutismo illuminato tardo-settecentesco e la svolta epocale segnata dalla Rivoluzione francese e dalla codificazione napoleonica.

IV) Si esamineranno gli ordinamenti e le codificazioni degli Stati italiani pre-unitari ottocenteschi e del Regno d’Italia, fino alla caduta del Fascismo.

Obiettivi formativi

Nel modulo si traccerà un quadro degli ordinamenti e delle fonti normative dal Cinquecento fino alla metà del Novecento, anche con riferimento ai principali istituti. Si esamineranno le istanze illuministe che condussero alle codificazioni moderne, si illustreranno gli assetti costituzionali, le istituzioni pubbliche e i codici negli Stati italiani pre-unitari e del Regno d’Italia, fino alla caduta del Fascismo. Sarà proposto anche un approccio diretto e ragionato a testi e fonti documentali.
Il modulo intende fornire le conoscenze adeguate alla piena comprensione degli aspetti principali della materia, quali la concezione della sovranità e dei pubblici poteri (sia superiori che locali), i diritti sulle cose e i principali contratti agrari, il diritto di famiglia e le successioni.
Sarà proposto un approccio diretto a testi e fonti documentali allo scopo di verificare in concreto i lineamenti teorici illustrati e di cogliere pienamente il significato giuridico dei documenti stessi.
Si stimolerà un approccio interpretativo quanto più libero da preconcetti ideologici o storiografici, al fine di stimolare nello studente la formazione di opinioni critiche che valorizzino al meglio il suo bagaglio culturale complessivo.
Saranno stimolate occasioni di dialogo durante il corso al fine di migliorare la proprietà di linguaggio e la padronanza lessicale.

Testi consigliati:

Ai frequentanti saranno  indicate letture di taglio generale ed introduttivo e saranno forniti o indicati, settimana per settimana, documentari o conferenze attinenti ad alcuni temi salienti affrontati a lezione.

Per i non frequentanti si consiglia il seguente manuale:

M.R. Di Simone, Istituzioni e fonti normative in Italia dall’Antico regime al Fascismo, Torino, Giappichelli Editore, 2007, pp. 3-359. Possono essere omessi i paragrafi in carattere più piccolo (in tutto circa 30 pagine).

Bibliografia di riferimento per approfondimenti:

  1. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa, Bologna, Il Mulino, 2007;
  2. Dani, Un’immagine secentesca del diritto comune, Bologna, Monduzzi, 2008;
  3. Dani, Vagabondi, zingari e mendicanti. Leggi toscane sulla marginalità sociale tra XVI e XVIII secolo, Firenze, Associazione di Studi Storici Elio Conti, 2018;
  4. F. Marinelli, La cultura del Code civil. Un profilo storico, Padova, Cedam, 2004.