Docente: prof. Alessandro Dani (alessandro.dani@uniroma2.it)
6 cfu
Inizio del corso: 6 ottobre
Programma
I) Una prima parte sarà dedicata al contesto istituzionale del tardo Impero romano, ai Regni romano-barbarici, alla compilazione di Giustiniano. Saranno posti in luce quindi i caratteri salienti del diritto tradizionale delle popolazioni germaniche e le sue peculiarità rispetto a quello romano.
II) Nella seconda parte si esamineranno il diritto e l’ordinamento pubblico del Regno longobardo, la legislazione dei Franchi e la formazione del Sacro Romano Impero. Si studieranno quindi i feudi e le signorie territoriali, la rinascita degli studi giuridici e la scuola dei Glossatori, l’ordinamento della Chiesa e lo sviluppo del diritto canonico.
III) L’ultima parte del corso sarà dedicata al diritto e alle istituzioni della civiltà comunale italiana, anche con esame diretto di fonti. Si analizzeranno il modello organizzativo comunale, gli statuti dei Comuni e delle corporazioni, il rapporto tra ius proprium e ius commune, i vari aspetti giuridici della documentazione prodotta dai Comuni. Saranno quindi illustrati i caratteri del dominio fondiario e dei principali contratti agrari, per concludere con la lunga e significativa vicenda dei beni comuni nei territori italiani.
Obiettivi formativi:
Il modulo si propone di illustrare gli aspetti fondamentali della cultura giuridica e istituzionale dell’epoca medievale, quanto più possibile anche in riferimento ai grandi temi della storia sociale, politica, economica e religiosa ed ai contenuti delle fonti documentali d’archivio.
Il modulo intende fornire le conoscenze adeguate alla piena comprensione degli aspetti principali della materia, quali la concezione della sovranità e dei pubblici poteri (sia superiori che locali), i diritti sulle cose e i principali contratti agrari, il diritto di famiglia e le successioni.
Sarà proposto un approccio diretto a testi e fonti documentali allo scopo di verificare in concreto i lineamenti teorici illustrati e di cogliere pienamente il significato giuridico dei documenti stessi.
Saranno stimolate occasioni di dialogo durante il corso al fine di migliorare la proprietà di linguaggio e la padronanza lessicale.
Testi consigliati
Ai frequentanti saranno indicate letture di taglio generale ed introduttivo e saranno forniti o indicati, settimana per settimana, documentari o conferenze attinenti ad alcuni temi salienti affrontati a lezione.
Per i non frequentanti si consigliano i seguenti manuali:
- Ascheri, Introduzione storica al diritto medievale, Torino, Giappichelli Editore, 2007, per intero (pp. 270);
oppure (in alternativa):
- Diurni, Aspirazioni di giuridicità del Medioevo d’Italia, Torino, Giappichelli Editore, 2011, per intero (pp. 240).
Bibliografia di riferimento per approfondimenti:
- Caravale, Ordinamenti giuridici dell’Europa medievale, Bologna, Il Mulino, 1994;
- Ja. Gurevic, Le categorie della cultura medievale, Torino, Einaudi, 1983;
- Grossi, Le situazioni reali nell’esperienza giuridica medievale, Padova, Cedam, 1968;
- Dani, Le risorse naturali come beni comuni, Arcidosso, Edizioni Effigi, 2013.