Civiltà dell’Europa Medievale LM – 2024-2025

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Docente: Prof. Sandro Carocci
E-mail: carocci@lettere.uniroma2.it
CFU: 6
Codice: 804002389
CdS: LM Scienze della storia e del documento 
Modalità di svolgimento: In presenza
Lingua: Italiano
Prerequisiti: Conoscenza di base della storia medievale
Frequenza: Facoltativa
Modalità di valutazione: Prova orale
Svolgimento del corso: II semestre
Inizio delle lezioni: da definire
Orario:
da definire
Programma:
Il tempo dei cavalieri (secc. XI-XIII):  nuove prospettive sulle campagne italiane

Fra XI e XIII secolo, è stato il tempo dei cavalieri. I combattenti a cavallo hanno costituito una componente fondamentale delle società italiane, e più in generale europee. In Italia, però, sono stati studiati a fondo solo nelle città; per le campagne, le ricerche hanno privilegiato i cavalieri che costituivano l’aristocrazia signorile, mentre tutti gli altri sono stati considerati quasi solo in quanto ausiliari armati dei signori, oppure per la loro collocazione nell’ambito della gerarchia feudale. Eppure i cavalieri erano la fascia sociale eminente anche delle comunità di castello e villaggio. Molto diffusi, condizionavano tutti i livelli della vita locale, da quelli politici a quelli economici e sociali. Una grave lacuna storiografica riguarda gli aspetti economici, sociali, politici e culturali della loro storia, e resta tutto da accertare il loro effettivo ruolo all’interno delle società rurali.  Il corso esamina i primi risultati di una ricerca collettiva che inizia a colmare questa lacuna indagando sistematicamente i milites rurali in alcune regioni italiane.
Durante lo svolgimento del corso, alcuni incontri saranno dedicati alla storia dei poteri locali, attraverso un lavoro seminariale di approfondimento e discussione attorno al libro di Luigi Provero, L’Italia dei poteri locali. Secoli X-XII, Roma, Carocci, 1998.
Le studentesse e gli studenti che non intendono o non possono prendere parte agli incontri seminariali dovranno studiare autonomamente il libro di L. Provero  e discuterlo in sede d’esame.

Testi adottati:
  1. A. Fiore, Il mutamento signorile. Assetti di potere e comunicazione politica nelle campagne dell’Italia centro-settentrionale (1080-1130 c.), Firenze, Firenze University Press, 2017 (Reti Medievali. E-Book 29), download: http://www.rmoa.unina.it/4617/
  2. M.E. Cortese, 2018, Rural milites in central and northern Italy between local elites and aristocracy (12th and 13th centuries), in S. Carocci, I. Lazzarini (a cura di), Social Mobility in Medieval Italy (1100-1500), Roma, Viella, 2018, pp. 335-352.
  3. M.E. Cortese, Le frange inferiori della cavalleria nelle campagne toscane: scutiferi e masnaderii tra inquadramento signorile e mobilità sociale (secc. XII-XIII), «Archivio storico italiano», 2021/1, pp. 3-41.
  4. F. Del Tredici, Milites, conflitti ed edifici: ambiente rurale, in Petrified Conflicts (Southern Europe, 1000-1300), Convegno di Madrid, 13-15 October 2021, i.c.s.
  5. L. Provero, L’Italia dei poteri locali. Secoli X-XII, Roma, Carocci, 1998.
Bibliografia di riferimento:
P.R. Coss, The aristocracy in England and Tuscany, 1000-1250, Oxford, Oxford University Press, 2020.
Obiettivi formativi e risultati di apprendimento attesi:
A) Obiettivi formativi: Lo studente dovrà acquisire competenze approfondite relative ai temi di storia medievale trattati durante il corso.
B) Conoscenza e capacità di comprensione: Nel corso delle lezioni, studentesse e studenti apprenderanno i fondamenti della metodologia della ricerca storica, con particolare riferimento all’ambito degli studi medievistici, acquisendo familiarità con un lessico specifico e con gli strumenti concettuali peculiari di tale disciplina.
C) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Il consolidamento dei principi fondamentali del metodo storiografico sarà utile a studentesse e studenti per proseguire con profitto il proprio corso di studi e spendere poi le proprie competenze sia nell’ambito della ricerca e dell’insegnamento, sia in altri ambiti professionali.
D) Autonomia di giudizio: Studentesse e studenti saranno invitate/-i, sia durante il corso che in sede di esame, a sviluppare la propria capacità di valutazione critica in merito agli argomenti discussi e ai testi analizzati.
E) Abilità comunicative: Nel corso delle lezioni studentesse e studenti saranno chiamate/-i a una partecipazione attiva, finalizzata ad un rafforzamento delle proprie capacità di esporre informazioni, di argomentare le sue posizioni e di scambiare opinioni con il docente e con i colleghi e le colleghe; tali capacità comunicative saranno parte della valutazione finale in sede d’esame.
F) Capacità di apprendimento: Il modulo didattico fornirà gli strumenti per la comprensione degli argomenti trattati e lo studio critico dei libri di testo.
Modalità e criteri di verifica dell’apprendimento:
L’esame valuta la preparazione complessiva dello studente, la capacità di mettere in relazione le conoscenze riguardanti le varie parti del programma, la coerenza dell’argomentazione, la capacità analitica e l’autonomia di giudizio. Vengono inoltre valutate la padronanza del linguaggio e la chiarezza espositiva dello studente, in conformità con i descrittori di Dublino (1. conoscenza e comprensione; 2. applicazione della conoscenza e dell’esperienza; 3. formulazione di giudizi; 4. capacità di apprendimento; 5. capacità di comunicazione).
Il voto finale si baserà per il 70% sull’approfondimento delle conoscenze dello studente e per il 30% sulla sua capacità di espressione e di pensiero critico indipendente.
L’esame sarà valutato secondo i seguenti criteri:
– Non superato: significative carenze e imprecisioni nella conoscenza e nella comprensione della materia; scarse capacità di analisi e sintesi, ricorrenti generalizzazioni, limitate capacità critiche e di giudizio; gli argomenti sono esposti in modo incoerente e con un linguaggio inappropriato.
– 18-20: Conoscenza e comprensione degli argomenti appena sufficiente, con occasionali generalizzazioni e imperfezioni; sufficiente capacità di analisi sintesi e autonomia di giudizio, gli argomenti sono frequentemente esposti in modo incoerente e con un lessico inadeguato.
– 21-23: Discreta conoscenza e comprensione dell’argomento; adeguate capacità di analisi e sintesi con argomentazioni coerenti e logiche, ma con un lessico spesso inadeguato.
– 24-26: Buona conoscenza e comprensione degli argomenti; buone capacità di analisi e sintesi con argomentazioni espresse in modo rigoroso, ma con un lessico non sempre adeguato.
– 27-29: Ottima conoscenza e comprensione degli argomenti; notevoli capacità di analisi e sintesi. Buona autonomia di giudizio. Argomenti esposti in modo rigoroso e con un lessico.
– 30-30 e lode: Eccellente livello di conoscenza e comprensione degli argomenti. Ottime capacità di analisi, sintesi e autonomia di giudizio. Le argomentazioni sono espresse in modo originale e con un lessico adeguato.
Modalità di svolgimento e metodi didattici adottati:
Lezioni frontali con l’ausilio di presentazioni PowerPoint; lavoro seminariale di lettura e commento di fonti; discussione collettiva su letture e temi specifici.
Modalità di frequenza:
La frequenza, facoltativa, è vivamente consigliata.
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